Diario
Diario di bordo 52: Halloween 2.0 per play station

Dopo la versione ormai collaudata del modello 1.0 la più di uno esce nel 2016 con la nuova versione Halloween 2.0 deluxe: un gioco, una festa compatibile per tutti.
La presentazione ufficiale è stata sabato 29 Ottobre nella sede del Montorio Calcio, dove vi erano ad aspettare tanti fan che non stavano più nella pelle, ma anche tanti curiosi delle novità e migliorie dell’up-grade.
Ma vediamole insieme queste caratteristiche…
Anche in questa versione i personaggi protagonisti sono sempre loro: streghette e scheletrini scatenati che si nutrono di pizza al taglio. Più riquadri mangiano, più si caricano di energia e di fiatella!
Lo scopo del gioco è sempre quello: divertirsi e passare qualche ora insieme, ma per poter accedere ai livelli successivi bisogna fondamentalmente ballare da far paura.
In questa nuova versione sono state apportate delle importanti migliorie nella grafica e nella scenografia.
Sono state aggiunte diverse lampade stroboscopiche hand-made degne di una balera emiliana e la funzione avanzata selfie stick per immortalare i momenti più belli della serata. (puoi vedere le foto nella categoria dedicata)
I programmatori di questa versione si sono impegnati molto anche per offrire questo gioco per intolleranti di qualsiasi genere, ma soprattutto nella versione Halloween 2.0 gluten free!!
Provare per credere!!
Vi aspetto per vedere la prossima versione, chissà cosa ci aspetta!
Denis

Lascia la tua recensione sul sito piu di uno

Recensioni positive:

“Mi sono proprio divertita, ho ballato tutta sera!” Purtroppo ho smarrito la mia maschera di Scream, chi posso contattare?”
Cenerentola64

Serata stupenda. Ho mangiato molto bene!
Luponero99

Diario
Diario di bordo 51: una partita… col cuore

Il basket piace.
Sarà che siamo al coperto, sarà che non si fa fatica (eh, per caso dite che noi del Più di Uno non siamo degli sportivi???), sarà che dopo taaaante emozioni ci premiamo con una pizza…. ma sarà anche la compagnia, insomma siamo sempre un buon numero.
Arrivati un po’ troppo in anticipo, abbiamo avuto tempo di ciacolare fuori dal palazzetto: chi va in vacanza (ma come se sono appena finite?!), cosa fate il weekend? (tutti al Barriga’s per il compleanno della Ludo!), hai visto che nuovo taglio di capelli (ero stufa di averli sempre uguali)…insomma, i soliti aggiornamenti sulla nostra vita che ormai condividiamo sempre.
Un poco in disparte e silenziosa notiamo una nuova recluta nel nostro gruppone: Irene, alla sua prima uscita!
Dolce, timidina e giovane…durante la partita ha una trasformaizone: la sua cotta per un giocatore ha il sopravvento e mentre Angela, Alberto, Mario, Isabella e Ludovica (sempre i soliti) saltano e urlano ad ogni punto, lei manda baci a profusione ogni volta che lo vede, arrossendo.
E siccome questa aria di amore ha un grande potere… Barbara e Andres sono stati inquadrati sul maxi schermo darsi un bacio dolcissimo, bellissima e solida coppia.
Mentre se all’inizo qualcuno era un poco triste perchè “scoppiata” per questa uscita (Manuel! hai abbandonato la tua bella Angela! Dove eri finito??), dopo un poche di chiacchiere torna il sorriso: “è ovvio che è bello quando il moroso viene alle uscite, ma se non c’è ci si diverte lo stessocon gli amici. Guarda me. mica piango se manca Ivan, o no?” (povero uomo).
Il potere dell’amicizia da noi si percepisce a km di distanza. che alla fine…. è amore. Amore per i propri amici.
Quindi… w il Più di Uno innamorato della vita!!!
ps: come non menzionare la mascotte della Tezenis? Abbiamo accapparrato pure lei per una foto!!!

– Chiara –

Diario
Diario di bordo 50: venditori con una marcia… in PIù

Sappiamo che i nostri ragazzi del Più di Uno nell’uscta dlla cioccolata danno il meglio di se nella vendita.
Sappiamo anche che noi volontari restiamo dietro le quinte e che loro si buttano a capofitto senza paura di rifuti, difficoltà, differenze di lingua: sono inarrestabili!!
Quest’anno la vendita della solita, buonissima e solidale cioccolata è andata bene anche nei giorni precedenti e la domenica noi ci siamo trovati un attimo spaesati: con le nostre capacità come possiamo avere SOLO 50 cioccolate da vendere??
Niente paura!! Prima pensiamo a vendere quelle che ci restano, poi ci inventeremo qualcosa.
E come sempre lo spettacolo ha inizio.
Chi vende a turisti spiegando in inglese e spagnolo, chi non sa le lingue ma si fa capire a gesti (e poi, basta guardarci e diventiamo irresisitbili e diventa difficile dire di no)chi incontra amici e parenti (la nipotina di Chiara a 2 mesi ha gia acquistato la sua prima cioccolata: chi ben comincia…).
Abbiamo perfino assistito ad una parata medievale che ha portato colori, musica e svolazzamenti di bandiere in tutta piazza Erbe.
E una volta finite le cioccolate? NO PANIC!
Vendiamo simpatia e palloncini!! E così è stato!!
Forse perchè più che la cioccolata in sè, i nostri ragazzi regalano sorrisi, spontaneità, allegria e affetto: chi è così ricco da poter dire di no a queste offerte??

– Chiara –

Diario
Diario di bordo 49: una uscita per stomaci “forti”

Uscita “per stomaci forti” quella odierna (scoprirete in che senso …).
E’ il tradizionale appuntamento con gli amici della associazione Jumbo Club 4×4, che ci ospitano a bordo dei loro mezzi per un’escursione in fuoristrada.
Meteorologicamente quest’anno siamo fortunati: intiviamo (non e’ italiano, ma e’ il verbo piu’ appropriato) una splendida giornata di sole, e ventilata; la trascorreremo in mezzo alla natura, lungo (e fuori) le strade della Valpolicella: un paradiso terrestre.
Ritrovo: siamo in tanti; smistamento dei ragazzi (come sempre, un po’ movimentato) nelle varie macchine, e partenza.
Strade in pianura … strade in salita … sentieri in collina … e’ arriva l’ora della merenda.
L’avreste mai detto che il fuoristrada mettesse appetito? Eppure e’ cosi’!
Ma c’e’ un altro stimolo con cui fare i conti: la necessita’ di andare in bagno.
Ebbene: questi due bisogni, avvertiti contemporaneamente, danno vita ad una situazione che rivela la vera natura di ognuno di noi:
– c’e’ chi, incautamente, pensa ad andare alla toilette prima di prendersi il panino;
– c’e’ chi, avidamente, cerca di fare il bis prima che gli altri tornino;
– c’e’ infine chi, cavallerescamente, difende i panini rimasti dagli attacchi degli avidi, a beneficio degli incauti.
Si torna a bordo: un altro po’ di sentieri di collina e … e’ di nuovo ora di mangiare (il pranzo).
Pasticcio (molto buono), risotto (molto buono), patate (molto buone), scaloppina, “sbrisolona”.
Poi e’ la volta di un fuori programma: la riconciliazione di una coppia di nostri ragazzi fidanzati (Francesca e Francesco), dopo un’incomprensione (delle tante).
Stretta di mano? Scuse? Fiori? Nossignori! Nientemeno che una poesia, recitata dal cavaliere alla sua dama. Una poesia delicata, confidenziale, sussurrata all’orecchio a voce cosi’ bassa che … nella confusione della sala da pranzo, probabilmente lei non l’ha neanche sentita!
Ma si vede che e’ bastato il gesto: infatti e’ finita in un tenero abbraccio che ha suscitato l’applauso di tutta la sala.
Siamo arrivati cosi’ al momento dei ringraziamenti agli amici del Jumbo Club 4×4, per la loro generosa disponibilita’, e al momento della premiazione dei nostri ragazzi; cerimonie gestite dalla nostra meravigliosa vice-presidente Chiara (“The voice”), assieme alla organizzatrice dell’uscita di giornata (la Betty), per la quale ormai ho esaurito i complimenti originali.
Allora: fatto il fuoristrada, fatto il pranzo, fatto tutto!
E no! Qui viene il bello!
Uscita “per stomaci forti”, si diceva all’inizio: perche’ il programma prevede, subito dopo mangiato, di raggiungere il campo (di battaglia) per il fuoristrada estremo.
Qui, fatalmente, “tornano su” dallo stomaco, in rigoroso ordine inverso: “sbrisolona”, scaloppina, patate (molto buone), risotto (molto buono), e pasticcio (molto buono).
Ma passa tutto in secondo piano, perche’ il “piatto forte” di giornata sono proprio le acrobazie in fuoristrada estremo: discese a picco, guadi di pozzanghere, impennate. Roba seria! Un paio di veicoli hanno anche avuto dei guasti! E poi: motori che salgono di giri, “sballottamenti” a destra e a sinistra, schizzi di fango, fumate di scarico.
L’adrenalina si fa sentire, e ancora una volta la nostra natura viene a galla:
– negli occhi dei volontari (maschi) la speranza di uscirne interi;
– negli occhi delle volontarie e dei nostri ragazzi tanta euforia;
(ma non dovrebbe essere il contrario?).
E siamo giunti al termine. Ci mettiamo nuovamente belli ordinati in fila indiana con le macchine e torniamo alla base.
Grazie ai colleghi volontari, ai nostri ragazzi, e agli amici dell’associazione Jumbo Club 4×4 per la bellissima giornata.
Stasera, per cena … solo una mela.
– Giorgio –

Diario
Diario di bordo 48: Deltaland? si grazie!!

…Deltaland??!!!si grazie!!!!
È si amici anche quest’anno siamo andati a volare!o almeno a provarci!dotati di entusiasmo da vendere abbiamo raggiunto la meravigliosa Val Fredda,sopra caprino veronese e,nonostante la vicinanza alla città, uno spettacolo mozzafiato ci ha travolto..mucche,prati verdi e un cielo spettacolarmente azzurro…un capolavoro della natura!altro che Picasso!posizionata la nostra ‘casa base’ gli amici del Deltaland hanno iniziato a sistemare le vele e….avanti si vola!!!!per fortuna la montagna ci ha regalato folate di vento (nonostante la calura!)che ci hanno permesso di far gonfiare le vele…e qualcuno ha rischiato pure di prendere veramente il volo!!per fortuna che i nostri ‘uomini’ ci hanno guidato a terra al momento giusto!!Quante risate!che bello è stato provare l’emozione di avere le Ali anche solo per un momento!ogni anno è sempre un’emozione unica..e irripetibile!siamo proprio fortunati ad avere degli amici con le ‘ali’!!! Però si sa che l’aria di montagna e le corse per i prati fanno venire un pó di appetito..che nel nostro meraviglioso team non manca mai!allora tutti alla sede del Deltaland che come al solito ci ha accolto gioiosa,chi in macchina…e chi volando!!i nostri angeli personali ci hanno regalato una meravigliosa corsa pazza verso il vuoto..ci hanno reso spettatori della loro emozionante partenza dalla Val fredda con atterraggio direttamente al
Club!loro si che sono ecologici!!non hanno bisogno della benzina ma solo del vento tra le vele!
Vabbè noi siamo andati a pastasciutta!ognuno si arrangia come può!alla prossima angeli..fino al prossimo volo ci incontreremo nei nostri sogni!
– Betty –

Diario
Diario di bordo 47: la pioggia non ferma le olimpiadi del più di uno

è stato quasi un parto: giorni interi a guardare il meteo, a fare balletti del sole, a inveire contro il meteo che non poteva rovinarci anche questa uscita.
Insomma, abbiamo tremato ma alla fine, nonostante qualche goccia, non ci siamo fermati… Marco e la sua piscina stiamo arrivando!!
L’aria era un poco freddina e non tutti si sono buttati in piscina, ma i più temerari non hanno aspettato altro: solo qualche minuto e la piscina si è riempita di urla, schiamazzi, onde e tuffi.
Perché come ogni anno si verifica la gara di tuffi e di nuotate del Più di Uno!! Chi si tuffa, chi nuota, chi fa la bomba, chi prova a fare i tuffi di testa senza riuscirci… nessuna medaglia e nessuna delusione.
Perché da noi l’unica gara che conta è quella di chi si diverte di più 🙂
E dopo ogni gara che si rispetti, iniziano i festeggiamenti in giardino: la tavola bandita si sa che da noi non manca mai anche se questa volta dobbiamo avere un poco esagerato con le dosi tra formaggio, affettato, pane e pasta 😛
Per digerire il tutto manca solo il movimento, ma la pioggia ha pensato al nostro fisico e ci ha fatto spostare tutti i tavoli in garage in pochissimo tempo.
bagnati ma felici, nel garage le chiacchiere si sono susseguite e ci hanno accompagnato per tutta la serata.
Come sempre non serve fare grandi cose per divertirsi.. e noi siamo dei campioni 🙂
– Chiara –

Diario
Diario di bordo 46: QUANDO IL TERREMOTO SPOSA IL DIVANO: Scene da mat

Capita raramente, e non vi chiederò di dire la vostra per non mettervi in imbarazzo, che l’invito ad un matrimonio non venga accolto da un sorriso seguito a ruota da una serie di lagne (ovviamente private e a porte chiuse).
E scegli il vestito, e pensa al regalo, e il ricevimento troppo lungo, e una giornata persa, i bambini da gestire, troppo caldo e cola il trucco, troppo freddo ed il cappotto che intralcia e “chi diavolo sceglie di sposarsi a novembre???”, ecc ecc…. E il mal di piedi? Dico, E IL MAL DI PIEDI???
Però si sposano ancora… I giovani, i meno giovani, quelli che si son già sposati, quelli che reputavamo senza speranza e che, invece, guarda te: ce l’anno fatta anche loro, quelli che al matrimonio non credono…. Si sposano e, sapete, credo che sia la dimostrazione più grande d’amore che si possa dare: mettersi al centro dell’attenzione, esporsi, per dire a parenti e amici, a tutti: ECCOMI, SONO QUI E AMO QUEST’UOMO, AMO QUESTA DONNA. Fantastico…..
Come ha detto Don Paolo, UN MIRACOLO. Quando due persone così diverse come Chiara (il terremoto) ed Ivan (il divano), creano qualcosa di magico come una famiglia. Dalle loro diversità, l’amore. Dalle loro diversità, il completamento, l’assoluta felicità, i progetti comuni, la vita.
Probabilmente l’unica partecipazione accolta con la ola! Nonostante il gran caldo, ci siamo ritrovati tutti tirati ai punti di ritrovo, tra fiocchi bianchi e cappelli siamo partiti per Marcellise, abbiamo affrontato la salita verso la Chiesa in perfetto stile “Cammino di Santiago”, abbiamo abbracciato uno sposo leggermente agitato, suocere e suoceri concentrati sullo svolgimento dell’evento, e abbiamo più o meno ordinatamente preso posto.
Ovviamente, non poteva essere una cerimonia convenzionale… Non lo sono gli sposi! Fate vobis….
Ci siamo sposati un po’ tutti insieme a Terremoto e Divano, perché non eravamo solo gli invitati, eravamo parte della cerimonia. Perché loro hanno dichiarato il loro amore reciproco, ma contemporaneamente hanno dichiarato il loro amore anche per noi.
Ora, c’era da aspettarselo da una come Chiara, serenamente e pacatamente supportata da Ivan: che fossimo in blocco dietro e di lato all’altare, che fossimo praticamente in braccio a Don Paolo (qualcuno ha finito anche per usurpargli il posto a sedere), che ogni tanto la sposa, il bouquet e lo strascico, compreso lo sposo ovviamente, si sganciassero dalla cerimonia classica per fare un saluto, dare un abbraccio o scambiare due parole con noi.
Il delirio in chiesa: chi piangeva, chi serviva messa, chi faceva domande, chi faceva monologhi dai dubbi contenuti, chi parlava a sproposito quando interrogato (testimone di Chiara, sarà stata ansia da prestazione?) insomma…. NOI! Con le nostre diversità, appunto, che si mescolano così bene da creare il miracolo ogni giorno.
VI DICHIARO MARITO E MOGLIE, TERREMOTO E DIVANO, MIRACOLO, CHIARA E IVAN. AMEN.
Esplosione di petali e coriandoli fuori , urla e schiamazzi. Il riso no, il riso si mangia. Il riso è stato donato per scopi ben più nobili. Prendiamo esempio.
Convolati a giuste nozze, Terremoto e Divano e ci hanno offerto una deliziosa merenda sul sagrato, alla quale sono seguite le foto di rito, i baci, gli abbracci, le nostre speranze su “quando sarà il mio matrimonio….”…. Insomma, qualcosa di “classico” in questo sposalizio speciale.
Coronato da Serenella che, seguendolo in streaming, non si sa come abbia fatto a prendere il bouquet! MIRACOLO!!!!
E se ”La felicità a due è direttamente proporzionale a quanto poco si sa l’uno della vita dell’altro” bhe, i nostri piccioncini avranno lunga vita: senza nessuna cattiveria, ma chi riesce a star dietro a tutto quello che dice e fa Chiara?
Vi amiamo ragazzi!
Grazie di essere la nostra famiglia.
– Anna –

Diario
diario di bordo 45: stessa uscita, stesso posto, stessi amici…o quasi

L’appuntamento è fisso ormai da anni e quasi tutti noi del Più di Uno siamo presenti: il giro in auto d’epoca con l’HCC è imperdibile!!!
Tra amici datati e nuovi, le macchine che ci portano in giro fanno invidia a tutti quelli che ci guardano.
Solita fermata in Piazza Erbe per fare la foto tutti insieme con sfondo su l’Arena: c’è chi si siede, chi sgranchisce le gambe… e perfino qualche turista che guarda le auto estasiato e si mette in posa per farsi una foto!
ehi ehi, quelle sono nostre! Per l’anno prossimo potremmo pensare di far fare le foto con le macchine a pagamento 🙂
Pit Stop dai nostri amici alpini di Isola Rizza: accoglienza sempre “di casa” tra chiacchiere, cibo e la Simona che ha lasciato marito e figlia a casa ed è venuta a trovarci con la piccola Cecilia!
Il caldo fa cambiare un poco i pia ni: non possiamo arrostirci al sole facendo i soliti giochi a tema moto… ma anche stare seduti all’ombra sulle panchine ha il suo fascino!
Come sempre i nostri accompagnatori sono generosissimi: un regalo a ciascun ragazzo e volontario (il loro ombrello mi ha salvata da molte docce non previste) e così diamo il benvenuto ufficialmente a dei nuovi amici! Fabrizio, Michele, Lia e Marcella ben entrati in famiglia!!!
Come sempre il tempo vola troppo velocemente e dopo aver cantato in coro con gli alpini “el melon s’è bon” ci rimettiamo in marcia verso casa, contenti, ustionati, a pance piene e soprattutto… con i cuori pieni.
– Chiara –

Diario
Diario di bordo 44: Sindrome da meteo al Footgolf

Al quartier generale del meteo.it sabato sera e domenica mattina qualche dubbio è venuto: ma come mai mezza Verona vuol sapere in modo insistente che tempo farà domenica dalle 10:00 alle 16:00???? Nelle periferie di San Martino Buon Albergo???
Segreto svelato… Uscita del più di uno che forse batte il record delle presenze e del nome particolare da pronunciare : Footgolf da Tanja 🙂
Il gioco è più semplice da fare che a dire, praticamente mescola il calcio al minigolf, bisogna calciare la palla in buca. Peccato che piova a dirotto!
Ma l’impeccabile e ottimista organizzazione decide di invertire l’ordine degli addendi prima si mangia e poi (forse) si gioca e infatti il risultato non cambia: ci si diverte sempre!!
E così abbiamo dirottato la mattinata in quello che ci viene più spontaneo e naturale: mangiare in compagnia quello che c’è, e stavolta super hamburger & salsine, dolci & torte di compleanno per festeggiare Martina…coca-cola & fanta &….acqua???? finita!!!!
Evvai…….Tutti già fuori con il pallone in mano o meglio in mezzo ai piedi. Si parte!
Vai, tocca a te! A me? ….Io? No, no tiro io…
Un calcio basso per spazzare via la pioggia e un colpo secco per fare centro come sempre!
Stare insieme in un posto qualunque, tanto il sole ci splende nel cor!
– Denis –

Diario
Diario di bordo 43 – malga Malera: aria di montagna e buon cibo per ritemprare corpo e spirito

Ai punti di ritrovo, si preannunciava una calda e soleggiata domenica di maggio, perfetta per la prima gita di trekking in montagna della stagione con gli amici del Più di Uno!
Al raduno di tutto il gruppo a Quinto di Valpantena, siamo così tanti tra ragazzi e volontari, che quasi blocchiamo il traffico. Meglio ripartire verso le alte vette, direzione S. Giorgio!
Una volta arrivati e scesi dall’auto, ci accorgiamo che forse qui la primavera non è ancora arrivata: ci accoglie infatti un venticello frizzante, qualche nuvola e una temperatura piuttosto freddina.
Ma siamo pronti ad ogni evenienza: infiliamo piumini e berretti, i più sportivi ed equipaggiati sfilano i loro bastoncini da trekking e partiamo per la camminata panoramica verso malga Malera, dove pranzeremo.
Si sa, le salite in montagna sono sempre un po’ impegnative, ma i prati verdi, l’aria pulita, il panorama all’orizzonte ricompensano lo sforzo! Camminare tutti assieme è divertente: si ride, si scherza, si chiacchiera ed è l’occasione per fare conoscenza con alcuni nuovi membri del gruppo. È proprio vero che più siamo, meglio è!
Si sa che a noi del Più di Uno l’appetito non manca…figuriamoci dopo una passeggiata in montagna! Finalmente arriviamo alla malga dove ci rifocilliamo con salumi, formaggi, formidabili gnocchi di malga e canederli. Ragazzi che scorpacciata! Ma quando si fa movimento, ci si dovrà pur nutrire, no?!
Il tempo vola sempre quando siamo assieme ed è già ora di rientrare. La passeggiata in discesa è più semplice e veloce e torniamo alle auto in men che non si dica.
E così ci salutiamo. Un po’ stanchi, con le pance piene e un po’ infreddoliti, ma felici della bella domenica trascorsa assieme. Alla prossima ragazzi!
– Silvia –