Diario
Diario di bordo 25: Ingredienti per gli “Alpini al cioccolato”

1. Prendete una quarantina di ragazzi freschi e carichi per la rimpatriata annuale degli alpini di Isola Rizza. FATTO?
2. Spalmate su alcune macchine e pulmini il tutto, e mescolate dal basso verso l’alto (per non smontare gli entusiasmi).FATTO?
3. Trovate e raccogliete una compagnia di gentilissimi e volenterosi alpini, vestiti tutti uguali e pronti a cucinare dei golosi piatti per tante bocche affamate. FATTO?
4. Aggiungete a piacere del cioccolato… tra torte al cioccolato, uova di cioccolato, colombe al cioccolato, vasetti pieni di cioccolato, ovetti di cioccolato, ma anche cheesecake se volete :)…FATTO?
5. Mettete tutto al caldo in una baita per 180 minuti tra: cantanti provetti, tombolieri fortunati e quaternieri fortunati, energici coristi da stadio, sorrisi, teneri abbracci e impreviste dichiarazioni d’amore. FATTO?
6. Attendete l’effetto del più di uno e…TUTTO FATTO! TUTTI cotti, ma soprattutto TUTTI contenti a puntino!
Che dire amici, le dosi possono cambiare, ma si sa che in ogni ricetta c’è sempre l’ingrediente segreto….provare per credere!!! (mica ve lo dico).
Ingrediente segreto della serata? Dei nuovi ragazzi e volontari (ben entrati in famiglia!! come dice Chiara 🙂 ) e tantissimo nuovo entusiasmo!
– DENIS –

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Diario di borda 24: CRANKER, BROOKLIN, STRIKE… PIU’ DI UNO!

A parte Fred Flinstones con la sua boccia ed i suoi birilli, il bowling è uno sport che vanta una storia piuttosto lunga: qualcosa di simile è raffigurato all’interno di una piramide, ne troviamo tracce nell’Impero Romano, fin al Medioevo, continuando per il serissimo Martin Lutero ed il corsaro sir Francis Drake!
Ma è dall’Ottocento che il bowling si presenta come lo conosciamo, come ci piace, dal 1946 con l’impiego della prima macchina automatica raccoglibirilli ed, infine, dal 1961qui in Italia. Il boom negli anni ’80, contagioso anche per Homer Simpson, e ovviamente immancabile appuntamento per noi!
Crazy House per i Crazy Boys del Più di Uno, allora, anche quest’anno!
Sempre disponibilissimi i gestori, che ci regalano l’intera sala in esclusiva per due intere ore, che “sopportano” la nostra mandria che non sta più nella pelle (e questa volta lo siamo davvero, oltre quaranta tra Più di Uno e Più di Un Sogno!), che oltre a mettere e mettersi a disposizione ci regalano anche le bibite, per rinfrescare le gole stremate da risate, parole e tifo!
Quindi ai punti di ritrovo! Dove scopriamo che non sarà una sfida ad armi pari: nell’ombra si nasconde un professionista! Il nostro Gabriele, infatti, si allena a sfide senza eslusione di colpi ogni lunedì con il papà, con punteggi niente male!
Come al solito facciamo un po’ tardi, quando guidano le volontarie c’è sempre un imprevisto dietro l’angolo e, si sa, donne e motori…. Ma se il viaggio si allunga un po’ è solo l’occasione in più per sapere che Giada riprenderà il lavoro con le Lettere di Giulietta, Michele è viceallenatore della sua squadra di calcetto, Mario ha una sorpresa per la sua Isa….
Arriviamo ed il turbine degli eventi ci risucchia: le scarpe, le piste, le squadre, le luci che fanno diventare fosforescente ogni punto bianco che abbiamo e poi VIA!
Palle che rotolano, birilli che cadono…. Alberto ha giocato solo un paio di volte, ma fa Strike praticamente da subito:
“Rete, Rete, Reteeeeeee!!!!!”
“Albe, è Strike!”
“E’ vero, ma a me piace il calcio!”
“Ma si…. Allora GOOOOOLLLL!!!”
E poi tutti contro tutti, ma tutti insieme, perché chi se ne frega di vincere, siamo qui, siamo insieme, siamo noi. Vinciamo tutti, come sempre. Esultazioni, abbracci, incitazioni, consigli. Non si capisce nulla eppure non siamo mai stati così bene.
Il caos perfetto si ricompone solo per il tempo della foto di gruppo, poi è già tempo di tornare. E siccome è quasi ora di cena ed è sabato sera, quale miglior argomento di conversazione se non il cibo? Manu questa sera troverà ad attenderlo la pizza, Giovanni non sa, ma di sicuro sarà qualcosa di buono, come solo sua mamma sa fare… Quanta gioia c’è anche nel tornare a casa dopo un pomeriggio di divertimento! Perché, comunque, sappiamo che ce ne saranno altri, prestissimo.
Quindi: Grazie Crazy House, al prossimo anno! Punteremo alla partita perfetta!
PS: E’ doveroso far notare che Gabriele ha stracciato tutti, ma anche se stesso: migliora la sua media di 150 punti con uno strabiliante 180!
– ANNA –

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diario di bordo 23: calzedonia alè aleee!!!

Giustamente dopo essere stati allo Stadio innumerevoli volte, aver visto una partita di basket… siamo andati anche a vedere la pallavolo.
Nonostante dubbi da parte di alcuni volontari (ma non piace la pallavolo, si annoiano, è stata un buco nell’acqua anni fa) la Chiara si è battuta strenuamente per organnizare l’uscita, e con ottimi risultati: 22 ragazzi iscritti!!!
Possiamo dire che non eravamo prorpio nei posti d’onore a noi riservati (che poi abbiamo scoperto che saremmo dovuti stareseduti da un’altra parte ma ahimè….chi di dovere si era capito male ) siamo dfiniti sugli spalti accanto agli Ultras della squadra avversaria.
Immagiinate passare tutta la partita sentendo “Forza Perugiaaa!!” con tamburi e trombette!!!
Nonostante la confusione che ci ha martellato nella testa per tutta la durata della partita, questa è stata molto interessante e combattuta! in primis erano due squadre vicine come postazione in classifica quindi molto agguerrite una per superare l’altra: oltre al modo di gioco lo abbiamo dedotto anche dalla durata della partita: 1 ora e mezza, con il primo set che è stato protratto fino a 32, al posto dei canonici 24 punti!!!
Sembrava che le squadre si rincorressero a vincenda, mentre noi del Più di Uno urlavamo ad ogni punto ed incitavamo i nostri giocsatori a vincere. il solito gruppo Ultras con Alberto, Mario, Ludovica, Isabella e Angela ha seguito attentamente ogni passaggiod ella partita….per quasi tutta la durata, l’ultima mezz’ora la fame ci aveva resi quasi ciechi!
Daniel ci ha fatto visita a metà partita ed è riuscito anche lui ab guardarsi e godersi lo spettacolo della battaglia all’ultimo pallone.
Silvia, la nuova volontaria, ha battezzato il suo unizio con (pensiamo) una emicrania dovuta al caos attorno a noi: poverina! Non tutte le uscite sono così incasinate!!!
ore 21: Gabriele è davanti la pizzeria che ci aspetta impaziente di entrare e passare insieme almeno un poco di tempo. Arriviamo e ci dice che siamo in ritardo: hai ragione Gabry! ma stavolta noi non c’entriamo proprio!
Poche chiacchiere prima di scegliere la pizza, la fame si fa sentire e nessuno ha la forza di chiacchierare a pancia vuota. Per fortuna il servizio è veloce e l’allegria torna alla nostra tavola! MA si sa che a noi basta poco per essere felici!
Ore 22:30…partiamo a razzo che siamo in ritardo per i punti di ritrovo! mannaggia al tempo…bisogna sempre rincorrerlo e passa troppo velocemente quando ci si diverte! perchè non eliminiamo le lancette dell’orologio quando siamo in uscita??
Saluti veloci e tutti a casa, che il vento, freddo e la stanchezza ci hanno emsso a dura prova oggi… ma non ci hanno fermato.
perchè come sempre noi del Più di Uno quando siamo insieme sfidiamo qualsiasi cosa. PErchè stare con gli amici è più forte di qualsiasi emicrania, freddo o fame.

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DIARIO DI BORDO 22: dove il velo si sposta e c’è solo la gioia di condividere.

Come si dice: il Natale, quando arriva, arriva.

Non per tutti allo stesso modo, non per nello stesso momento e allora, ecco, c’è chi inizia a seminare aghi di pino e luci ad intermittenza quando ancora non è iniziato dicembre e chi, sopraffatto dalla vita, arriva al panico della Vigilia senza addobbi e senza regali.

Ma c’è un momento, per noi del Più di Uno, in cui il Natale arriva inesorabile, senza darti scampo, senza permetterti di dimenticarlo o di rimandarlo a domani: ti si para davanti festoso e prepotente sotto forma dell’uscita “Santa Lucia a casa della Chiara”.

Nata da un auto-invito improvvisato nella notte dei tempi, è diventata una consuetudine irrinunciabile, uno dei momenti più attesi, una delle uscite che ci raccoglie tutti, ma tutti tutti tutti! Quest’anno tutti più uno: Giacomo.

Cosa renda la cena a casa Adami imperdibile è presto detto: arrivi e non sei ospite, entri e sei in famiglia, nel vero senso della parola.

Con papà che ti saluta dal divano, mamma sulla porta della cucina dentro la quale ci sono già le pentole sul fuoco, la strada per andare in taverna che conosci, la tavola apparecchiata, il baccano di quando la compagnia è quella giusta…. Ti verrebbe voglia di andare in ciabatte e tuta!

E poi la grande abbuffata, a cui contribuiamo tutti con qualcosa, e lo scambio dei regali, dal valore economico modesto, ma dal valore affettivo grande, e la foto con i cappelli da Babbo Natale.

Più di un secolo fa, nel 1897, a Manhattan la piccola Virginia (otto anni) chiede al padre, se Babbo Natale esiste davvero. La domanda è difficile e lui gli risponde di chiederlo al New York Sun, perché se è scritto li, di sicuro è vero. Francis Pharcellus Church le risponde con un meraviglioso editoriale sulla speranza e sulla purezza, sul valore dei sogni e della felicità: “…Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse!…” e ancora “…Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebé e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole…”

Ecco come arriva il Natale per noi, ecco cos’è la porta che si apre a casa di Chiara, cosa ci regala, oltre all’agenda con dedica e la pancia piena di prelibatezze. Ogni anno uguale, sempre diverso, inesauribilmente atteso, lo iniziamo ufficialmente qui. Dove siamo tutti più buoni non per buonismo, ma perché è facile esserlo, dove il velo si sposta e c’è solo la gioia di condividere.

E che importa se è già l’ora di andare, se il tempo è volato e abbiamo ancora la bocca piena di risate e parole da far uscire: ci sono le feste che incombono, alberi di Natale da accendere, luci da ammirare, regali da fare. Santa Lucia arriverà anche il prossimo anno e ci troverà di nuovo qui.

Grazie Chiara.

Buone Feste a tutti.

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Diario di bordo 21: Una partita di pura vita

Ormai sappiamo che noi del Più di Uno, cascasse il mondo, una volta all’anno ci divertiamo a incasinarci la vita ed a far saltare all’ultimo l’uscita programmata, per poi dover correre ai ripari per inventarne un’altra!!!
Scherzi a parte, era tutto pronto per l’uscita delle olive: campo, ragazzi, volontari, alcuni genitori ma soprattutto tantio amici pronti a dare le braccia per raccogliere più olive possibile. Quest’anno il tempo non poteva farci scherzi, le previsioni erano belle quindi l’uscita si sarebbe fatta. Ma non avevamo fatto i conti con la cagionevole salute delle olive, che hanno deciso bene di ammalarsi proprio poco prima la nostra uscita. Se volevano restarsene tranquille sugli alberi senza essere disturbate, bastava dirlo in anticipo e non saremmo andati, non obbligarci all’ultimo secondo a cambiare uscita!!!
Conoscete anche la testardaggine dei nostri volontari… se una uscita salta, si cerca i tutti i modi di farne un’altra, anche solo per vedere i ragazzi e non lasciarli a piedi.
Dopo un sabato in cui il nostro Presidente e la Vice si sono sentiti al telefono cercando idee strampalate ed alternative ma che bocciavano sempre (la malga è chiusa, i banchetti di natale non ci sono ancora, il Chievo non ci da più i biglietti…)ecco la svolta: Veronica propone di andare a vedere la Tezenis giocare!!
Non eravamo mai andati con i ragazzi ad una partita di basket (anzi, alucni di noi non erano nemmeno mai andati ad una partita) quindi l’idea era innovativa e soprattutto…al chiuso!!
Via con le telefonate, l’idea è stata accolta volentierissimo dai ragazzi: da 8 iscritti a ben 24!!! e con Alberto che da super tifoso doveva andarci pure la settimana prima, e che si è preso l’incarico di spiegare alla sottoscritta e a chiunque volesse le regole basilari del basket (ok sapevamo del canestro e delle due squadre ma il resto….).
MAnu in ultima fila, essendo “De Roma” non tifava il Verona, anzi scappavano un pochi di malocchi quando dovevano tirare a canestro!!!
Maria spumeggiante come sempre osserva non solo il campo ma questi nuovi amici a cui piano piano si sta abituando.
Il gruppo ultras composto da MArio, Ludovica, Angela, Manuel, Isabelle, ALberto ed Elisa salta ed urla ogni volta che un canestro va a buon fine… non serve nemmeno guardare la partita perchè ci pensano loro!
Gabriele commenta tutto a bassa voce, e quando è il momento di cantare l’inno diventa diorettore d’orchestra e dirige il nostro piccolo e stonato coro.
Andres e Barbara si sono presi i psoti miglior, al centro, tra le tifoserie. E non hanno rinunciato alla comodità: da vero gentleman Andres ha portato per lui e Barbara dei cuscini su cuio sedersi.
Isabella e Michele (elegante come sempre), sono stati scelti come nostri rappresentante per portare un colorato mazzo di fiori a MAssimilla, la speaker della Tezenis come ringraziamento: è lei che ci ha aiutati con i biglietti!!!!
E siccome il Natale si avvicina e noi volontari siamo stati mossi da un buon umore enorme, si decide di prendere da bere per tutti! e le gole ringraziano dato che anche a questa partita non si risparmia il fiato!
PArtita finita, dritti a casa, sta volta senza pizza ma la prossima volta non macherà.
è proprio vero che quando ci si diverte, il tempo non ha importanza… poche ore o una giornata intera non importa. quando si sta tra gli amici, ogni minuto è pura vita.
E… FORZA TEZENIS!!

Diario
Diario di bordo 20: Ciak! Si gira!

Soap Opera……..
Bhe, che dire….. Spenderemo poche parole sulla commedia italiana che poco ci ha entusiasmati, ma l’uscita cinema del +d1 ci lascia sempre e comunque soddisfatti! E non è la nostra naturale attitudine a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, è che il gruppo è il gruppo e quando c’è sintonia, amicizia, felicità allo stato brado, non si rientra mai a casa insoddisfatti.
“La televisione crea l’oblio, il cinema ha sempre creato ricordi”, citiamo oggi Jean-Luc Godard, e allora….
Ai punti di ritrovo puntualissimi, Cinzia con un nuovo taglio di capelli alla super moda, Riky (Simeoni) arriva addirittura con l’autista. Riky (Spimpolo), invece perde qualche puntata e si ferma qualche centinaio di metri prima, al vecchio punto di ritrovo, ma si risolve in fretta: papà in avanscoperta e da Santa Lucia si parte! Un po’ di traffico…. Molto, molto meno di quello che devono affrontare i ragazzi che vengono da Borgo Trento!
Al cinema troviamo Maria che, dopo Alberto, è la seconda ragazza nuova ad entrare in famiglia. Un’allegria disarmante, un sorriso contagioso… Guardate le foto se non ci credete!
Entriamo alla spicciolata, ci sistemiamo in una sala che resta un pochino vuota di persone, ma comunque piena della nostra emozione. Varie tappe alla toilette, varie pubblicità….. Inizia il film, cuciamo le bocche, che tanto poi le apriremo ampiamente in pizzeria!
Soap Opera….
Qualcuno si è addormentato (Anna, ma sicuramente è colpa del jet lag del cambio ora), qualcuno si è emozionato (qualche lacrimuccia, la sensibilità è un dono, qualsiasi cosa se ne dica), qualcuno ha confessato una passione per i film e le canzoni romantiche….
Si riaccendono le luci, si rivisitano le toilette, ci si copre bene perché fa freschino e si affrontano i 500 metri che ci dividono dall’Opera.
Come di consueto la battaglia è vinta da pizza e coca cola, ma qualcuno si sbilancia in mega insalate e spaghetti allo scoglio…. Sorbetto…. Caffè…. Vai dove vuoi, qualunque sia l’uscita, a noi lo stomaco non si chiude mai!
Poi mangiare in compagnia è sempre un piacere! E mangiare con Manu che non chiude il becco per un attimo lo è ancora di più, perché stupisce, riempie di gioia e soddisfazione! Bye Bye vecchio Manu taciturno! Di te ci vogliamo tenere solo la dolcezza, per il resto, senza offesa, questo nuovo Manu che chiacchiera, racconta, chiede a profusione ci piace moooooolto di più!
Concludiamo la cena con Giorgio che indossa cappotti altrui e si lancia in un’esilarante e al contempo improbabile imitazione di Amanda Lear!
Arriva sempre troppo presto l’ora di andar via…. Arrivano i genitori, arriva il colpo di scena: tra poco è Halloween (da noi meglio ribattezzato La Festa de L’Aulin!) e Manuel regala ad Angela il suo progetto a tema, una meravigliosa composizione di ragnatele e zucche, candele e pipistrelli!
Saluti e baci, abbracci di rito. Serata finita.

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Diario di bordo 19: LA RICETTA DELLA FELICITA’

Cosa c’è dentro ad una barretta di cioccolato?

Pasta di cacao, burro di cacao, zucchero ed emulsionanti.

Eccoci qui, anche quest’anno, con la Giornata Nazionale delle Persone con la Sindrome di Down, con il NOSTRO cioccolato, quello che fa bene al cuore oltre che alla gola. Allora, cosa c’è dentro al NOSTRO cioccolato?

Un libro di Chiara Gamberale si intitola “Quattro etti d’amore, grazie” ed è la frase che più si avvicina alla nostra ricetta: perché di amore ce n’è tanto dentro, ma c’è anche tanto d’altro, così tanto che prima o poi non ci entrerà più nemmeno il cacao!

Ci sono la nostra allegria, il nostro impegno, i nostri sogni, come ricetta di base.

Quest’anno c’erano Alberto, il primo dei nuovi ragazzi che entreranno a far parte del nostro gruppo, ed Ilaria, che viene da lontano, ma viene lo stesso, perché siamo irresistibili.

C’erano Riccardo, che come sempre si è dimostrato il nostro venditore migliore, e Serenella, che ci incitava alla vendita brandendo la stampella di cui tra poco non avrà più bisogno.

C’era Daniel, che con la mamma ha messo anima e corpo nella causa, scendendo in piazza per due intere giornate. C’era Andres, che ha rubato lo scettro a Giada effettuando quest’anno la vendita in lingua straniera.

E Manu, che ci ha stupiti, mettendo da parte la pacatezza che conosciamo e lanciandosi ad offrire a chiunque la nostra busta di dolcezza, arrivando a quota otto. E Angela, in festa dal mattino, stanca morta, ma che non ha rinunciato a raggiungerci. E Mario che faceva chiasso e regalava una rosa alla sua Elisa a cena. E la guida turistica che, tra la Fontana di Madonna Verona e Casa Mazzanti, ci inseriva nel contesto della gita, descrivendoci come “…i ragazzi che hanno creato la nuova collezione Geox….”.

E i palloncini da gonfiare, un bel sole, le tigelle a cena, la salsa piccante, gli amici che passavano a trovarci, le risate consuete….

Magie di cioccolato, effetto feniletilamina che ci sta dentro, quella che produciamo quando ci innamoriamo, che ci fa stare bene. Delizia a cui nessuno sa rinunciare, di cui non potevano fare a meno Maria Antonietta, Papa Pio V, Voltaire, Mozart, Manzoni, Casanova e neppure noi, che siamo regine, poeti, scrittori, artisti, rubacuori, genitori, amici, figli, fidanzati, confidenti, amici di questa enorme famiglia da festeggiare ogni anno.

Abbiamo esaurito le scorte anche questa volta… Anche perché, ed è la scienza a dirlo: il cioccolato piace a nove persone su dieci.

E la decima….. MENTE!

Diario
Diario di bordo 18: temerarietà e amicizia

Sappiamo che l’uscita del 4X4 piace ai ragazzi e che siamo semper “full” quando la si organizza.
Sappiamo anche che tra i volontari c’è chi la ama e chi la odia (per motivi di…debolezza di stomaco).
Poco importa: abbigliamento comodo, scarpe da camminare, felpina per affrontare gli sbalzi di temperatura e stomaco vuoto (o almeno, il mio lo era per prevenire disastri come gli anni passati)…la giornata con il Jumbo Club inizia baciata dal sole e dagli scongiuri contro il brutto tempo.
I ragazzi salutano i loro amici che ogni anno ci portano a fare i salti sui monti, alcuni sono ormai “datati” mentre altri sono nuovi, ma poco importa… un sorriso, una stretta di mano, un abbraccio e qualche chiacchiera ed il ghiaccio è rotto con tutti.
Foto del gruppone (ragazzi o eliminiamo qualcuno o ogni anno i fotografi devono andare sempre più distanti per prenderci tutti!!) e poi ciascuno ragazzo si sceglie jeep e guidatore per la giornata.
Alcuni vanno dal proprio autista di fiducia dell’anno passato, mentre altri guardano con cura le varie jeep per scegliere quella su cui viaggiare.
Il primo pezzo di strada non porta alcuna difficoltà: l’asfalto scorre veloce sotto le ruote e son pochi gli scossoni che si ricevono… sembra quasi una normalissima uscita su strada!
Non faccio nemmeno tempo a pensarlo (lo ammetto, il mio stomaco si era sentito meglio a questo pensiero) che la strada inizia a diventare sterrata e in salita. Come se niente fosse le notre Jeep vanno imperterrite avanti, con somma gioia dei ragazzi che ad ogni scossone urlano di gioia e di divertimento: Daniel è un miracolo che non ha perso la voce dato che ad ogni scossone urlava ridendo “sa feto su Stefano???” e il nostro autista aumentava gli sballonzolamenti 🙂
Ad un certo punto, per sgranchirci le gambe prima del pranzo (e avendo fatto una pausa con panini ed acqua nel mezzo) arriviamo alle cascate di Molina e faccimao due passi fino al ponte…
il paesaggio naturale ci circonda e il rumore dell’acqua è rilassanet.. chi si muove più?
Naturalmente Gabriele ci riporta all’ordine sottolineando che è ora del pranzo quindi di nuovo tutti in macchina per poco per arrivare al ristorante!
Un pranzo con i fiocchi, ben due primi e un seconod con torta e caffè annesso!! Ci trattano sempre bene gli amici del Jumbo Club!!
Ormai si “è fatta una certa” ed è ora di dirigersi verso la parte finale dell’uscita, preferita dai ragazzi.
Un campo pieno di pozzanghere, fango, dune e salite ci aspetta!
Cintura, finestrini su, attaccati bene e… montagne russe arriviamo!!!
Sembra di volare in cielo quando la macchina si trova quasi in verticale e i nostri occhi vedono solo l’azzurro, o di precipitare a terra mentre si scende da una discesa ripida e sembra di finire in verticale sul terreno!!
urla, chiamazzi, risate ed applausi…che emozione!!!
un poco in ritardo sulla tabella di marcia (ci si stava divertendo troppo, e poi la strada ci è stata sbarrata da un albero e abbiam dovuto tagliarlo per spostarlo e liberare il percorso) e siam di nuovo al punto di ritrovo….stanchi ma emozionati e felicissimi!
e già abbiamo prenotato i nostri amici per l’anno prossimo!!!

Dicono di Noi
il Jumbo Club scrive di noi….

Eccovi cosa ha scritto il Jumbo club sul loro sito sulla bellissima uscita di domenica 21!!!
sotto il link per leggere l’articolo e vedere le loro foto!!!

Settembre 2014 4×4 = per tutti

Bellissima la domenica 21 Settembre 2014 trascorsa con i ragazzi e i volontari dell’Associazione Più di Uno. Grande anche quest’anno la partecipazione!

Ben 27 ragazzi su 32 hanno scelto di passare la giornata con noi.

Partiti da zona stadio su 18 fuoristrada, abbiamo attraversato la città e ci siamo innoltrati tra le colline di Sant’Ambrogio e San Floriano percorrendo stradine sterrate tra boschi, vigneti e fattorie. Ci siamo fermati a mangiare un panino vicino a Forte di Monte e poi ancora via verso Sant’Anna d’Alfaedo; abbiamo visto sul nostro cammino cavalli, mucche e perfino un allevamento di Alpaca! Una piccola sosta a Ponte di Veia e poi verso Croce dello Schioppo a mangiare da Fernando! Una mega abbuffata ci ha tenuti saldamente seduti al tavolo per due ore , tra allegre chiaccherate e pose fotografiche. Dopo la consegna di un piccolo presente ai ragazzi ci siamo precipiltati in Pista. Questo era il momento che i ragazzi aspettavano con trepidazione! Un “giro in giostra” vero e proprio, tra salite, buche ,sassi e fango! Nessuna paura ma tante risate! Un grazie di cuore a tutti, a chi ha lavorato per organizzare l’evento, ai soci e volontari intervenuti e ai ragazzi che… aspettiamo anche il prossimo anno!

http://lnx.jamboclub4x4.org/j/index.php?option=com_content&view=article&id=59:settembre-2014-4×4-per-tutti&catid=2&Itemid=101