Diario
Diario di bordo 67: nella vecchia fattoria….

una uscita totalmente nuova, in un posto nuovo, con amici e…ragazzi nuovi!
Quante emozioni! Non eravamo mai andati alla fattoria didattica “La Genovesa” ed è stata una bellissima scoperta!
Oltre allo spazio ampio, con molto verde, abbiamo fatto il giro tra animali in via d’estinzione che sono stati salvati e curati: dai cavalli, asini, mucche, pecore a qualsiasi tipo di volatile.
I cavalli cercavano il contatto con le nostre mani e si poteva dare loro da mangiare l’erbetta verde che cresceva per terra: ne vanno ghiotti!
Se però dobbiamo dirla tutta… questa uscita è stata così dovertente per due motivi che vanno oltre gli animali e il contatto con la natura: innanzitutto per la pet therapy svoltasi nel pomeriggio con tre bellissimi cagnoloni che cercavano il cibo nascosto dai nostri ragazzi annusandoli uno a uno e scrutando le loro mani.
Come seocndo ma non meno importante… per l’entrata nel nostro gruppo di due nuovi ragazzi: Ivan e Chiara che non si sono lasciati intimidire ma hanno cercato subito qualche contatto con i nuovi amici, cercando di imparare le regole del gruppo e divertendosi insieme!

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Diario di bordo 66: urrah per zio Michele!!

Tutti hanno uno “zio d’America” o almeno sperano di averlo… noi del Più di uno abbiamo Zio Michele!! che ogni anno ci invita presso la sua azienda agricola a fare un mega barbecue tutti insieme!
E credetemi, già il posto è stupendo, se aggiungete zio Michele che ci fa fare quello che vogliamo, ballare in giro con la musica a tutto spiano e mangiare della buona carne… l’uscita è unica.
I soliti cuochi sono relegati davanti al camino a cuocere chili di carne per tutti, mentre tutti gli altri fanno aperitivo con musica di sottofondo.
Per chi è stanco c’è anche una accogliente amaca pronta (vero Riky??) e metri e metri di erba verde dove poter camminare o su cui sedersi.
L’attesa è un po’ lunga ma ne vale la pena: la carne è precedeuta d aun odorino che farebbe venire l’acquolina a chiunque!
L’abbiocco è dietro l’angolo e per una mezz’ora non si sente il vociare solito ma solo bisbigli provenienti da qualsiasi angolo del prato, mentre le volontarie sparecchiano tutto chiacchierando.
Un caffè ristoratore e via con la musica ancora!! per sfruttare gli ultimi 30 minuti che retsano prima di tornare a casa.
“ma non potete chiamare i genitori e dire di venire pipù tardi?? ma non possiamo restare anche a cena? ma veniamo anche domenica prossima?” sono le domande che vengono ripetute quando dobbiamo purtroppo dire che è ora di partire.
Ma non preoccupatevi ragazzi che zio Michele ci aspetta ogni anno!!

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Diario di bordo 65: un alpino… è per sempre

Sembrerà una frase trita e poco attinente al Più di Uno… ma una delle uscite con più ragazzi e più attesa dell’anno è proprio quella dai nostri amici alpini di Isola Rizza.
E sembra che anche loro la aspettino con ansia vista l’organizzazione sempre impeccabile, la montagna di cibo e il karaoke preparato appositamente per noi!
Il cibo non è solo buono e abbondante ma anche preparato con tantissimo affetto (e che ci crediate o no… si sente nel sapore), le tavolate sempre più lunghe e piene di gente, la musica di sottofondo e l’immancabile tombola.. tutto rende la serata perfetta.
La tombola è una gara a chi vincerà qualcosa, urla di “ambo! terna! quaterna! cinquina! tombola!!!” si sentono nella stanza con annessi i lamenti di chi è meno fortunato e non vince mai nulla (dai, sfotunato al gioco, fortunato in amore, ripetiamo per consolazione).
Il karaoke chiude sempre la serata, con una fila di ragazzi che vogliono cantare che non si riesce mai ad esaurire, tra cui spiccano i nostri due Andrei cantanti provetti ed Alberto che fa il conduttore della serata.
Quindi, se siete riusciti a capire la bellezza di questa serata serata per noi… capirete anche il titolo: l’uscita dagli alpini la faremo PER SEMPRE.

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Diario di bordo 64: a Carnevale… ogni scherzo vale

Carnevale piace proprio tanto a noi del più di Uno!!
Ogni anno ci troviamo a Montorio per una “disco-pizza” tutti insieme ed ogni anno è una gara sepre più serrata a chi ha il travestimento più originale, più divertente, più buffo… e chi più ne ha più ne metta!
e non serve nulla di organizzato o di complicato: basta della musica, tanta buona pizza e tutti si scatenano al centro della stanza, ciascuno ballando a modo proprio,ciascuno essendo semplicemente sè stesso.
Perchè noi del più di uno potremmo anche portare delle maschere per lìoccasione.. ma poi restiano fedeli a come siamo, trasparenti e sinceri come sempre.
MArio e Riky che ballano hip-hop, Manu che muove i piedi, Essaw e Maria che saltano come grilli, BArbara ed Andres che ballano i lenti… e all’improvviso noi volontari diventiamo quasi cornice, quasi in più, perchè ormai il gruppo è talmente forte, così unito che potremmo anche non esserci.
La conclusione della serata rimane però invariata da anni: una scopa tenuta in mano e… tutti a fare il Limbo!!!

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Diario di bordo 62: 4X4… amici

E’ arrivata l’ora dell’uscita in fuoristrada con gli amici della associazione Jumbo Club 4×4; amici nel vero senso della parola, visto che, dopo tanti anni, ormai loro si ricordano di noi (soprattutto di alcuni …), e noi di loro.
Siamo come sempre in tanti: molti ragazzi, ma stavolta pochi volontari, decimati dagli sbalzi climatici dei giorni scorsi.
Ma il problema non si ripresentera’: la nostra associazione infatti ha prontamente introdotto l’obbligo di vaccinazione per i volontari, analogamente a quanto accade per l’iscrizione dei bambini a scuola.
Prendiamo posto nelle macchine “agli ordini” del sergente di ferro Betty, l’organizzatrice dell’uscita assieme alla Silvia. La carovana e’ composta da una quindicina di veicoli.
Il meteo, coperto con leggera pioggia, non e’ il massimo come colpo d’occhio, ma e’ l’ideale per il fuoristrada.
Il percorso, su e giù per la Valpolicella per sentieri e sentierini, e’ piu’ movimentato del solito, e il bagnato lo rende ancora piu’ mosso; insomma, si balla!
Arriva l’ora di merenda, con i soliti avidi che fanno bis/tris di panini.
Si riparte, si balla di nuovo, … ed e’ ora di pranzo (al Piudiuno non si soffre la fame!).
Tra una portata e l’altra c’e’ chi gioca a calcio balilla; peccato che il tavolo da calcetto avesse l’ “artrosi” (maniglie dure da girare).
Finito il pasto c’e’ la “premiazione”, un’occasione per celebrare la partecipazione dei ragazzi, e per ringraziare il Jumbo club dell’ospitalita’. L’atmosfera e’ di festa: stiamo trascorrendo un’altra bella giornata.
Dopo mangiato, fuoristrada estremo. Non e’ masochismo: a stomaco pieno migliora l’assetto!
Allora, raggiunta la pista dedicata, via alle acrobazie.
I ragazzi sono gasati, anche alcuni insospettabili (Manu non voleva piu’ scendere!). I volontari un po’ meno: bello, ok; ma come tutte le cose gia’ provate … Per questo propongo, per l’anno prossimo, una gara di equilibrio sul tettuccio tra volontari (tipo toro meccanico).
L’umidita’ comincia a farsi sentire, giusto in tempo per l’ora di tornare.
All’arrivo per noi del Piudiuno ci sarebbe un’altra cosa da fare: pulire le macchine. Ma sono cosi’ sporche che ci vorrebbe un’uscita a parte!

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Diaro di bordo 61: un pomeriggio… molto fresco

è vero che tutta estate ci simao lamentati per il caldo, che volevamo il fresco, che volevamo la montagna, che eravamo stufi del sole…ma nessuno di noi si aspettava che le acque del Noce potessero essere così fredde!!
Il tragitto è stato un calvario: un poche di code (non molte per fortuna) e un incidente che bloccava l’unica via per arrivare al camping dove fare rafting rischiavano di rovinare la nostra giornata.
Per fortuna un gentilissmo signore del posto ci ha fatto segno di seguirlo, così tra viette in salita e strettissime, così tanto che temevamo che il nostro Vito (furgoncino) non riuscisse a passare, siamo riusciti a raggiu ngere il camping dall’altro lato!!
Ok, in ritardo ma non troppo… cosa bisogna fare appena arrivati?? ovviamente mangiare!!! Accampati chi su tavoli, chi per terra, abbiamo mangiato il nostro pranzo al sacco, lasciandone però una parte per dopo, poichè di lì a poco avremmo iniziato la discesa del Noce e non volevamo correre il rischio di indigestioni.
La vestizione è stata degna delle migliori descrizioni di Omero: costume, maglietta sotto, muta per fare rafting (così aderente che era una seconda pelle), giacca impermeabile, scarpe, giubbino salvagente e… caschetto. Tutti pronti… tutti sul pulman!!!
La divisione in squadre è stata veloce perchè tanta era la voglia di buttarsi a rinfrescarci nel fiume e di iniziare a divertirsi.
E così è stato: tra ripide, pagaiamenti, scontri con massi nascosti e perfino con altri gommoni… le risate e le urla di divertimento rimbombavano in tutta la valle.
E quanto era fredda l’acqua che ci veniva addosso!!!
Mai doccia calda fu tanto attesa!
Il ritorno è stato ovviamente molto più calmo…quasi tutti i ragazzi sono crollati in macchina dopo la bellissima sfacchinata… non siamo abituati a fare così tanto movimento!!!
– Chiara –

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Diario di bordo 60: 10 anni di NOI!

è quasi commossa che scrivo il diario di questa uscita. L’uscita per festeggiare i 10 anni del Più di Uno.
10 anni… chi l’avrebbe detto quando il nostro gruppo si è formato che saremmo arrivati ad essere così numerosi? Così uniti? Così… famiglia gli uni per gli altri?
Quindi questa volta non farò un diario… ma un lungo grazie a ciascuno dei nostri ragazzi, che ci danno la possibilità di condividere le uscite con loro e di essere loro amici.
GRAZIE a …
Alberto che con la sua allegria e il suo dinamismo non rende mai le uscite monotone,
Andrea B, che si scatena ballando a petto nudo appena la musica attacca,
Andrea P che con la sua pianola ci fa cantare canzoni che tutti conosciamo (il maestro),
Andres che riesce a vendere la cioccolata anche ai turisti parlando in inglese meglio di noi volontari,
Angela, la nostra tifosa sfegata che si divide tra amici e innamorato,
Anita, la nostra massaggiatrice quando c’è qualche collo bloccato,
Barbara, la nostra giulietta dolce,
Cinzia, la tranquillità che riesce a calmare i giovani scatenati,
Claudia, che ci fa invidiare i suoi viaggi quando torna abbronzata e sempre sorridente,
Daniel, abbraccia tutti in modo affettuoso,
Elisa che ha sempre mille cose da raccontarer e di cui renderci partecipi,
Enrico, la new entry nel nostro gruppo,
Manu, il nostro immancabile veronese ” de Roma” che non salta mai una uscita,
Essaw, il nostro “gigante” affettuoso,
Fabrizio che ci fa scoprire nuovi generi di musica rock quando rischiamo di diventare smelensi,
Francesca P, la nostra ballerina latino americana,
Francesca R, la zia che ci aggiorna sulla sua stupenda nipotina,
Francesco, la calma apparente che sparisce quando attacca la musica,
Gabriele, il nostro compositore di canzoni personale,
Giacomo, che con il suo amico Mario forma il “duo peperino”,
Giada, che ci porta le missive di Giulietta Capuleti e ci parla dell’amore,
Giovanna, da poco tornata con noi,
Giovanni, che sa andare in scooter,
Irene, l’entusiasmo e la spontaneità della gioventù,
Isabella, la nostra fashion/moderna bionda,
Ludovica, che ci parla di film visti al cinema (sempre aggiornata),
Manuel, la body guard dagli occhi azzurri di Angela,
Marco, il nostro autista che balla sempre,
Maria, una sorprendente forza della natura in una ragazza così minuta,
Mario, il nostro “galletto”,
Martina, la dolcezza con il suo cagnolino
Michele B, il nostro MIKY che ci ricorda gli orari delle uscite quando siamo tardi,
Michele R, il nostro Lord sempre elegantissimo,
Riccardo, che inventa poesie all’istante per le volontarie da vero LAtin Lover,
Simone, il nostro pianista che ama i film horror.
Un grazie a tutti i volontari che negli anni sono rimasti e ai nuovi arrivati: ciascuno di voi porta un poco di sè nel gruppo, parte fondamentale per migliorarsi di giorno in giorno, per avere nuove idee, nuovi spunti e nuova energia. Grazie!
e per ultimi ma non per importanza, grazie a Serenella e Stefano. Senza di loro questo sogno non si sarebbe mai avverato

– Chiara –

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Diario di bordo 59: Valpolicella Rugby!

Non avevamo mai partecipato ad una partita di rugby… e le domande che sono fioccate a chi se ne untendeva lo hanno dimostrato: ma usano le mani? ma perche corrono tutti in avanti? ma la palla la buttano INDIETRO?????
Le perlpessità non hanno impedito di goderci la partita molto combattuta e fisica: mucchi di persone le une sopra le altre per rubarsi il pallone e quasi una rissa tra giocatori!
No, noi del Più di Uno preferiamo stare tra il pubblico a guardare! Anche se poi qualcuno di noi si è divertito a lanciare la palla e farla passare dalla porta…. sembrava così semplice quando lo facevano i giocatori!!
E come solita chiusura… un bel piatto di pasta fumante… che abbiamo subito smaltito ballando come matti!
Grazie Rugby Club Valpolicella!!! Ci siamo stra divertiti!!!

– Chiara –